Questo tino è nato per unire i pregi di entrambi ossia la tecnologia dell'acciaio con tutti i benefici derivanti dalla fermentazione in legno, quali:
• eliminare gli sgradevoli tipici odori di ridotto dovuti allo stress da carenza di ossigeno subita dai lieviti, che invece nel tino in rovere trovano le condizioni ideali per la moltiplicazione cellulare;
• di permettere all’ossigeno e ai tannini del rovere di entrare da subito nei complessi chimismi che portano alla combinazione dei tannini-antociani e di conseguenza a una maggiore stabilità del colore, alla formazione di tannini a più lunga catena, con il risultato di vini più ricchi, rotondi e longevi.
• di avere un minore abbattimento del patrimonio tannini-antociani rispetto a fermentazioni in altri recipienti non in rovere.