Durante la fermentazione la possibilità di ruotare la botte di 360° sui supporti, costruiti con ruote, permette di rompere il cappello senza difficoltà, per una migliore omogeneizzazione della parte solida con quella liquida, con una conseguente migliore estrazione totale.
Durante le varie prove effettuate, la fermentazione non ha mai raggiunto temperature superiori ai 28°C, e i vini hanno sempre mantenuto i caratteri varietali con buona intensità.
La dimensione della botte ha fatto si che i sentori legnosi siano equilibrati e non preponderanti. In bocca si denota una struttura migliore e nel complesso possiamo identificare questa tecnica di fermentazione rotativa in legno come molto rispettosa del carattere varietale delle uve. Terminata la fermentazione, si installa il coperchio in acciaio e si trasforma in una normale botte per l’affinamento del vino.
Il supporto è inoltre pallettizzabile e quindi facilmente movimentabile con un carrello elevatore.
A richiesta è possibile installare uno sportello anteriore, con valvole e scarico per una facile estrazione delle vinacce e una veloce svinatura.
